Buone notizie per gli utenti di luce, acqua e gas!
Bollette: prescrizione in 2 anni
La Legge di Bilancio 2018 ha ridotto il termine di prescrizione delle somme dovute per il pagamento di bollette relative alla fornitura di energia elettrica, acqua e gas.
Questo vuol dire che non ci saranno più sorprese con le salatissime bollette di conguaglio.
L’utente, infatti, potrà eccepire la prescrizione (passata da 5 a 2 anni) e pagare soltanto gli ultimi 24 mesi fatturati.
Il Gestore/Venditore è obbligato ad informare il Cliente della possibilità di farlo contestualmente all’emissione della fattura di conguaglio e, comunque, almeno 10 giorni in anticipo rispetto alla scadenza dei termini di pagamento.
Ancora.
In caso di ritardo da parte del Gestore/Venditore nel fatturare i conguagli (pur disponendo tempestivamente dei dati di misura di rettifica) per consumi riferiti a periodi maggiori di due anni, il Cliente è legittimato a sospendere il pagamento, previo Reclamo al Gestore/Venditore, ed a rivolgersi all’Autorità Garante: avrà diritto a ricevere il rimborso dei pagamenti effettuati qualora il procedimento innanzi al Garante si concluda con l’accertamento di una violazione da parte del Gestore.
Famiglie, Professionisti e Microimprese sono maggiormente protette dal rischio di dover pagare le cosiddette “maxibollette”, cioè importi di entità molto superiore alla fatturazione ordinaria, derivanti da rilevanti ritardi dei venditori (ad esempio blocco di fatturazione), rettifiche del dato di misura precedentemente fornito dal distributore e utilizzato per fatturare o perduranti mancate letture del contatore da parte dei distributori, laddove tale assenza non sia riconducibile alla condotta del cliente finale.
Notare bene: per l’energia elettrica, la prescrizione di 2 anni si applica alle fatture con scadenza successiva al 1° marzo 2018; per il gas, a quelle con scadenza successiva al 1° gennaio 2019; per l’acqua, a quelle con scadenza successiva al 1° gennaio 2020.